CORSI PNL: PRACTIONER E MASTER PRACTITIONER
Date 2019 in definizione
I nostri corsi di PNL sono tenuti da trainer internazionali legati alla storia della PNL
Cosa è la PNL
La PNL, cioè la Programmazione Neuro Linguistica, è una pseudo-scienza e teoria della comunicazione che nasce negli scorsi anni ‘70 nell’Università di Santa Cruz in California, creata dal genio dei due co-creatori Richard Bandler e John Grinder.
Il libro che rese famosa la PNL nel mondo fu La struttura della magia scritto da entrambi i suoi co-creatori, Richard Bandler e John Grinder, con la prefazione di Gregory Bateson.
Negli anni 70, Bandler e Grinder ebbero la fortuna di trovarsi nel mezzo del grande fermento della psicoterapia sistemica famigliare* che consentì loro di entrare in stretto contatto con le figure straordinarie di studiosi e ricercatori dello spessore di Gregory Bateson, Paul Watzlawick, Virginia Satir e, certo non ultimo, Milton Erikson.
Grinder e Bandler furono capaci di assorbire e sistemizzare tutto questo grande flusso di nuove conoscenze intuitive che arrivava da tali personaggi che fortunatamente erano tutti simultaneamente attivi nell’area Californiana.
La PNL Crearmonica
In accordo con la Visione di NuoveLuci, con il contributo di Alba Sali la PNL diventa la PNL Crearmonica.
La proposta di Alba Sali integra la PNL con la spiritualità, la filosofia del Vedanta e, non ultime, le Costellazioni Familiari.
La PNL e i personaggi che hanno contribuito ai suoi contenuti
I personaggi che hanno contribuito alla PNL
GREGORY BATESON (1904-1980) antropologo, sociologo, psicologo britannico, nel 1938 a causa della guerra portò la sua mente brillante negli Stati Uniti, dove divenne l’ispiratore della nota scuola di Palo Alto in California. Le sue ricerche appassionate influenzarono la terapia sistemica familiare attraverso la persona di Jay Haley.
L’eredità della grande opera innovativa e olistica da lui lasciata, gli dà l’indiscussa paternità della Terapia Familiare a orientamento Sistemico. “Verso un’ecologia della mente” è l’opera che nel 1972 lo rese famoso in tutto il mondo (Gregory Bateson, Verso un’ecologia della mente, Milano, Adelphi, 1977).
Per completezza d’informazione va detto che, comunque, la Terapia Sistemica, all’inizio, nasce come Terapia Familiare non solo grazie agli studi del gruppo Bateson sulla comunicazione nelle famiglie con un membro schizofrenico, ma anche grazie alle ricerche di Minuchin e Montalvo sulle famiglie povere, e a quelle di alcuni psicanalisti (V. Satir e altri) sulla famiglia come aiuto nella schizofrenia.
Il termine “Terapia Sistemica” per intendere “Terapia Familiare” fu dato per la prima volta al gruppo di Milano da Lynn Hoffman. Da quel momento il termine è usualmente utilizzato per riferirsi proprio alla scuola di Milano composta, fino al 1980, da Mara Selvini Palazzoli, Luigi Boscolo, Gianfranco Cecchin e Giuliana Prata e, dal 1980 in poi, soltanto da Boscolo e Cecchin. La terapia sistemica, occupandosi e rispettando la complessità del reale, interviene con individui, coppie, famiglie e anche con macro-sistemi.
P.S. Le informazioni sulla terapia sistemica sono state fornite dalla Prof. Umberta Telfner.
Il testo su Gregory Bateson è ripreso da una nota del libro “Dall’Abbandono all’ABBONDANZA”
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VIRGINIA SATIR (1911–1988), brillante e rivoluzionaria psicologa statunitense è considerata la pioniera della terapia familiare. La passione per il suo lavoro le faceva sostenere che fare terapia era un’esperienza profonda del proprio sé.
Nel 1959, voluta da Gregory Bateson, fu invitata a partecipare al progetto della scuola di Palo Alto. La Satir, inoltre, fu molto vicina a Bandler e a Grinder e, insieme a Milton Erickson, influenzò profondamente gli studi della PNL.
Malgrado la sua opera straordinaria, nell’ambito della terapia familiare, come scrive Umberta Telfener, “i suoi studi sono attualmente ancora molto, troppo, sottovalutati.”.
P.S.: Le informazioni su Virginia Satir sono prese da una nota del libro “Dall’abbandono all’ABBONDANZA“
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MILTON ERICKSON (1901–1980) psicologo, psicanalista, stravolse il concetto della terapia dell’ipnosi al punto che la sua vita segna un confine storico tra le vecchie metodiche e le nuove. Si può dire che egli plasmò l’ipnosi alla sua visione e personalità; con l’obiettivo di aiutare chiunque a superare i limiti personali, la rese plastica e adattabile per ogni individuo. Erikson strutturò il suo lavoro sul concetto dell’inconscio come risorsa preziosa e fondamentale e non più come l’oscuro limite freudiano.
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PAUL WATZLAWICK (1921-2007), psicologo, filosofo, esponente di spicco del Mental Research Institute di Palo Alto, nonché fondatore dell’approccio sistemico e della terapia breve.
Nella sua biografia si scopre la passione che sempre ha coltivato per la cultura e le filosofie orientali tanto da trascorrere in India un anno della sua vita.
Una tra le sue frasi più celebri, divenuta poi uno dei presupposti fondamentali della PNL, è “La mappa non è il territorio” ossia ciò che la mente crede non è la realtà delle cose.
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