Sono Andrea Marini, Naturopata e Tecnico Erborista disciplinato ai sensi della Legge 4/2013, da anni mi occupo di formazione olistica, trattamenti energetici e crescita personale, negli ultimi 10 anni fra i vari argomenti ho approfondito quello delle Piramidi, mi ha sempre affascinato l’interazione di questa forma geometrica con il sistema umano.
Altro aspetto particolarmente importante è che queste strutture sono diffuse su tutto il Pianeta, noi sentiamo spesso parlare delle tre grandi Piramidi Egiziane di Giza ma pochi sanno che lungo il Nilo ci sono altre 130 Piramidi.
Ci sono molti altri aspetti da considerare in queste particolari Piramidi della piana di Giza che sono in corso di attenzione e particolare studio ma l’altro aspetto affascinante è che le piramidi sono state costruite in tutto il mondo con particolare concentrazione e enigmatiche presenze in Guatemala, Nubia, Mauritius, Cina, Giappone, Canarie, Honduras, Belize, Messico, Cambogia, Amazzonia, Brisbane (Australia), Cuba, Indonesia, Italia, Bolivia e le ultime scoperte che ci portano alla valle delle Piramidi di Visoko in Bosnia Erzegovina.
Le Piramidi sono molto più antiche di quello che ci hanno raccontato e la loro funzione è cambiata ed evoluta nel corso del tempo, ma di certo non sono nate come siti funerari o altari sacrificali.
Penso che siano delle vere e proprie macchine generatrici di energia, strumenti per le comunicazioni planetarie, ambienti per il ringiovanimento e la rigenerazione cellulare.
Quello che in base agli studi effettuati era solo una intuizione oggi è diventata una conferma, posso affermare che questo mio personale viaggio-studio del 2019 alle piramidi di Visoko in Bosnia-Herzegovina ha cambiato la mia percezione ed evoluzione personale in modo profondo e significativo.
Il viaggio di andata effettuato in auto è stato costellato da difficoltà, ingorghi, incidenti, rallentamenti, difficoltà burocratiche in quanto mancanti della Carta verde assicurativa…; la fede che qualcosa di grande ci stava aspettando ha permesso di andare avanti e vivere una delle esperienze più coinvolgenti della mia vita.
Visoko è una piccola cittadina a circa 50 minuti da Sarajevo capitale della Bosnia Sarajevo; gli echi della guerra vissuta alla fine degli anni novanta lascia ancora le sue tracce, migliaia di mine anti-uomo sono sparse nelle colline intorno alla città, avventurarsi in campi o sentieri sconosciuti e senza guide è estremamente pericoloso.
Come si arriva ai margini della città di Visoko si vede la grande Piramide del sole, i suoi angoli retti e ben determinati già a prima vista fanno comprendere che siamo di fronte a qualcosa non di naturale ma costruito da mano evoluta; la Piramide del Sole forma un triangolo equilatero alle cui altre due estremità ci sono la Piramide della Luna e la Piramide dell’amore.
Vicino al lato di questo grandissimo triangolo equilatero, che comprende anche parte della città di Visoko, c’è un’altra particolare collina dalla chiara forma parallelepipedo i cui misteri interni saranno forieri di grandi e interessanti rivelazioni.
Negli altri lati ci sono tumuli ed entrate dei tunnel, si perché al disotto della città e del fiume che scorre in mezzo ci sono lunghi percorsi sotterranei che collegano fra di loro le piramidi; ma le distanze per una simile opera sono enormi; pensate che la piramide del Sole è più alta di quella di Cheope arriva fino a 220 mt, l’orientamento dello spigolo è a nord con un errore di 0° 0’ 12”, avendo una datazione antichissima ed essendo in Europa nel corso del tempo le piramidi sono state ricoperte da uno strato di terra che varia tra i ¾ metri; sopra ai quali è cresciuta la vegetazione e gli alberi.
La cosa incredibile è che in qualunque facciata della piramide si scava e si toglie la terra dopo qualche metro s’incontra il rivestimento della piramide che è un composto agglomerato cementizio con pietre e sassi al suo interno, lo spessore di questi lastroni oscilla trai 30-40 cm; questo calcestruzzo esaminato da tre istituti di ricerca Europei ha fornito sorprendenti risultati, la consistenza è di un grado maggiore di resistenza rispetto agli attuali cementi moderni, le foglie che sono state trovate nell’amalgama interna con rilevazione al Carbonio 14 hanno fornito una data di origine pari a 29,000 anni +/- 400 anni.
Le aperture distanti vari chilometri dalle piramidi hanno rilevato una serie di tunnel e cunicoli, a loro volta realizzate con questo agglomerato cementizio che permette un ottima resistenza alla tenuta della volta dei tunnel e che ha permesso di arrivare fino ai giorni nostri; la quantità di questi cunicoli è impressionante in termini di quantità e caratteristiche; un altro interessante aspetto è che molti di questi percorsi sotterranei sono stati riempiti di terra e chiusi agli imbocchi con dei muri a secco; quest’attività dalle datazioni effettuate sembra risalire a circa 5.000 anni fa, è quindi ipotizzabile che un’altra civiltà differente dai “costruttori” abbia adattato, chiudendo i cunicoli, alle sue esigenze.
Un’altra particolare caratteristica è che dalla sommità della punta della Piramide del Sole esce un raggio di 4,5 mt di diametro con una frequenza di 28 Khz, guarda caso questa frequenza è la stessa che usava Tesla nelle sue bobine.
Parlando con una gentile signora ottantenne che vive adiacente alla piramide del sole, la cui gentile nipote ci ha fatto da interprete; ha confermato che in particolari situazioni atmosferiche si vede questo raggio azzurrognolo partente dalla punta della piramide, ma con la mano ci ha fatto il segno come un movimento a spirale che sale verso l’alto; probabilmente da distante si vede come un unico diretto raggio mentre da vicino appare nella sua vera forma di movimento a spirale; questo raggio a cosa serve, come si genera ?
Il Labirinto di Ravne
La nostra visita inizia dal labirinto Ravne che dista 2,6 Km dalla Piramide del sole, all’interno ci sono una serie di tunnel realizzati con la tecnica dell’agglomerato cementizio, ma molti altri aspetti sono di estremo interesse; molti di questi canali interni sono pieni per 30-50 cm di acqua le cui caratteristiche sono formidabili, le strutture dei cluster sono di una bellissima forma, purezza e si riscontra anche altissimo livello di ioni negativi che conferiscono un potere altamente terapeutico in quanto contrastano efficacemente i radicali liberi..
All’interno di quello che è un vero e proprio labirinto si trovano delle camere dove sono presenti dei megaliti, composte di terracotta con altissime percentuali ceramiche, molti di questi oltre essere di dimensioni mastodontiche presentano visibili tagli sui bordi che fanno supporre ad creazione in due parti, poi la chiusura a conchiglia e fusione della linea di unione, inoltre la loro posizione non è casuale ma sono sempre situati in dei punti i cui livelli sottostanti presentano bolle di acqua o intersezioni di canali d’acqua.
Giunge spontaneo il pensiero come hanno fatto a realizzarli all’interno di questi stretti cunicoli ? Se sono stati fatti in altro luogo, come sono stati trasportati e ancora cosa custodiscono all’interno? Sappiamo solo dalle rilevazioni elettromagnetiche effettuate che emettono quantità elevatissime di Bovis e queste radiazioni elettromagnetiche emesse sono estremamente benefici per la struttura umana, di tecniche in 20 anni di ricerca né ho sperimentate tantissime ma mai ho avuto una simile e così intensa esperienza personale.
Stavamo girando da una buona mezz’ora all’interno dei tunnel di Ravne, fermandoci nelle varie stanze a meditare e sondare l’energia, quando arriviamo al Megalite K2; pensavo che fosse come gli altri ; ma il solo vedere la grande massa che riempiva quasi interamente la stanza dava un impatto emotivo differente, nonostante il gran numero di persone presenti, trovai un angolo in cui potevo comodamente stare seduto e toccare con le mani la superfice del megalite.
Dopo alcuni minuti di meditazione sentii una strana vibrazione al piede destro che fece muovere autonomamente alcune dita, cominciai a perdere la sensibilità alle mani; dentro di me ero molto sereno, la mente sgombra e sentivo come una leggera ma costante onda attraversarmi dalla base della schiena verso l’altro; lasciandomi andare a questa piacevole esperienza, le mani cominciarono a dissolversi, metà del braccio rispondeva e lo sentivo il resto no; le mani erano come immerse in una gelatina che non permetteva nessun movimento al tempo stesso non era una sensazione gravosa, ma la mente si era impaurita senza volerlo aprii gli occhi e vidi che le mani erano ancora lì; cercai di calmarmi e tornare al mio mondo interiore.
Le mani piano piano stavano scivolando nella stessa esperienza precedente ma ora ero più sereno, dopo poco persi il senso dello spazio tempo e mi immersi in un mondo nuovo, caleidoscopico ma con anche immagini statiche di qualcosa che non avevo mai visto; è stato uno dei più bei viaggio extracorporei mai effettuato; quando sono uscito dal labirinto avevo una energia straordinaria, stavo benissimo, non ho mangiato per tutto il giorno fino a tarda serata, l’energia zampillava e non avevo bisogno di altro era un vero e proprio stato estatico.
Anche gli altri componenti del gruppo provarono varie e importati sensazioni fisiche ed energetiche, tale fu la bellezza di quanto provato che decidemmo di tornare il giorno dopo con altre sperimentazioni; con l’occasione abbiamo avuto la fortuna d’incontrare il ri-scopritore di queste meraviglie archeologiche; Sam Osmanigich si presto a fare delle foto con il nostro gruppo ed è qui che successe un altro evento veramente particolare nella foto eravamo tutti illuminati dalla luce solare in modo equale ma si vede in modo chiaro un raggio di luce dritto sulla testa di uno dei partecipanti del nostro gruppo.
il mio cuore mi dice che siamo in presenza di un vero portale inter dimensionale estremamente importante per innalzare la coscienza umana di questo periodo kali Yuga in cui la nostra civiltà è sprofondata; non a caso la scoperta delle Piramidi di Visoko pur essendo lì da 30.000 anni sono state ri-scoperte proprio ora.
E’ con la gioia nel cuore che stò già pensando all’organizzazione del prossimo viaggio alle Piramidi della vita come mi piace chiamarle; per chi volesse informazioni in merito può scrivermi a andreamarini@blu.it o contattarmi al 388-9334692
Buona e Lunga Vita
Andrea Marini